Ericsson continua a licenziare a Napoli

 

La Cgil chiede un intervento forte e deciso del governo

“Ericsson continua a licenziare a Napoli, proseguendo arrogantemente sulla strada di totale assenza di confronto con le organizzazioni sindacali, negando la possibilità di individuare soluzioni alternative ai licenziamenti nonostante i molteplici incontro svolti al Ministero del Lavoro a Roma dove, insieme agli enti locali, più volte è stato prospettato all’azienda la disponibilità di utilizzare misure e strumenti alternativi all’espulsione dal ciclo produttivo dei lavoratori”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla Camera del lavoro metropolitana e dalla Slc di Napoli.

“Ieri sera, con analoga barbarie di fine luglio – precisa la nota – altri 12 lavoratori sono stati raggiunti dalla comunicazione del loro licenziamento. In questo modo dei 48 licenziamenti annunciati su Napoli 27 ne sono stati messi in atto.

Una vertenza questa di Ericsson che dura oramai da troppo tempo e che per le modalità con cui si sta esplicando manifesta  la chiara volontà da parte dell’azienda di applicare una politica di tagli indiscriminati di posti di lavoro, nonostante gli incentivi all’occupazione e gli sgravi fiscali ricevuti dal Governo nel corso dei anni”.

“Una vertenza, questa, inaccettabile – sottolinea la Cgil – specie in un settore quale quello delle Telecomunicazioni che, con le sue costanti evoluzioni, specie per ciò che riguarda la rete di ultima generazione, l’agenda digitale e la fibra, costituisce volano di sviluppo per il paese e soprattutto per il Mezzogiorno. Come Slc Napoli e  Cgil Napoli al Ministero chiediamo un intervento forte e deciso che interrompa questo stillicidio mentre sul piano locale, a Comune e Regione, ribadiremo sin dall’incontro in Regione che si svolgerà nella prossima settimana l’imprescindibile necessità di ricercare per i lavoratori di Ericsson soluzioni alternative sul nostro territorio al fine di costruire altre strade che permettano di dar seguito all’occupazione a Napoli e il reinserimento nel ciclo produttivo di coloro che ne sono stati espulsi”.

“E’ necessario ed oramai improcrastinabile – dichiarano Alessandra Tommasini, Segretario Generale Slc Napoli e Walter Schiavella, Segretario Generale Cgil Napoli – che il Governo realizzi e metta in atto un vero piano di sviluppo nel settore dell’ITC e delle Telecomunicazioni che garantisca attraverso gli investimenti dedicati alle nuove tecnologie, il mantenimento dell’occupazione ponendo fine  a vicende come quella  dei lavoratori di Ericsson, la cui professionalità costituisce un valore inestimabile per  Napoli e per il Mezzogiorno”.

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