Camorra, bambina contesa a Napoli: madre picchiata per non averla portata dai nonni, 9 arresti

Una bimba di tre anni contesa. Una bimba figlia di un rampollo detenuto del clan De Martino di Ponticelli, periferia orientale di Napoli, clan altrimenti noto con la sigla “XX” e di una donna che subiva minacce e percosse anche per minimi ritardi nelle consegne della bimba. Ma c’è di più, affiliati all’organizzazione criminale scortavano in corteo e armati i nonni paterni quando, quotidianamente, andavano a prendere e a riportare la piccola a casa della mamma. Comportamento intimidatorio col quale gli esponenti del sodalizio camorristico avrebbero preteso l’affidamento alla famiglia del padre della bambina in assenza di qualsiasi regolamentazione giudiziaria.

Nove gli arrestati dai carabinieri su richiesta della direzione distrettuale antimafia partenopea. Sono in carcere a Secondigliano e Santa Maria Capua Vetere con le accuse di atti persecutori, lesioni personali e detenzione e porto in luogo pubblico di armi. Tutti reati aggravati dal metodo mafioso. 

Niente per me, niente per nessuno”, “ti stai frequentando con un altro?”, “se ti messi con un altro, uccido a te e a lui”. Malgrado la fine della loro relazione era stata condannata a vivere da sola e nel terrore, la madre della bimba. Proveniente da una famiglia di onesti lavoratori, vittima di un amore malato finito dopo avere scoperto che il compagno aveva un’altra (indagata in quanto ritenuta tra coloro che l’hanno picchiata), era tenuta sotto controllo dal compagno (in carcere) e poi anche dai genitori di quest’ultimo, che sottoponevano lei e la sua famiglia a continue pressioni e angherie.

A denunciare tutto è stata la nonna materna, lo scorso aprile: ha preso il coraggio a due mani e ha chiamato i carabinieri di Cercola che subito hanno avviato le indagini. La guerra di camorra alle porte nel quartiere ha indotto la famiglia della madre della piccola a temere per la sua vita: poteva diventare un obiettivo sensibile per i rivali dei De Martino, anche quando i nonni, scortati da affiliati armati, se la venivano a prendere: “Siamo una famiglia perbene” ma “non tutte le ciambelle nascono con il buco… è una ragazza… ha avuto una relazione con il figlio di De Martino”. E ancora: “Questi venivano a prendere la bambina ed avevano la pistola sotto la maglia… quattro motociclette, due motorini tra cui (e pronuncia il soprannome del nonno paterno della bimba)”


Oggi i carabinieri hanno notificato nove arresti emessi dal gip Marco Giordano su richiesta della DDA di Napoli e tra i destinatari dei provvedimenti cautelari figurano il padre della piccola (già in carcere) i nonni paterni, tutti elementi di vertice del clan del quartiere Ponticelli di Napoli.


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