Campania, elezioni comunali: Laura Nargi vince ad Avellino, prima sindaca donna. Vittoria del Pd nei centri maggiori

Per il resto, i candidati del centrosinistra hanno fatto l’en-plein nei Comuni della provincia di Napoli: oltre a Torre Annunziata, vittorie anche a San Giuseppe Vesuviano, Sant’Antimo e Grumo Nevano.

Elezioni amministrativa in Campania. Competizione sofferta al ballottaggio per il Comune di Avellino che ha visto l’elezione a sindaco di Laura Nargi, vice sindaco uscente sostenuta da tre liste civiche, che con questo distacco ha battuto Antonio Gengaro, candidato del campo largo, con i leader del Pd e del M5s, Schlein e Conte, arrivati personalmente in Irpinia per appoggiarlo. Una competizione complicata, anche per l’inchiesta della procura che il 18 aprile scorso ha portato ai domiciliari il sindaco dimissionario e uscente, Gianluca Festa, e che vede la stessa Nargi indagata per associazione a delinquere. L’affluenza al ballottaggio è stata del 53,7 per cento: al primo turno aveva votato il 69,3 degli avellinesi. Nargi ha conquistato il 51,8 per cento, pari a 12.501 voti, 2.526 in più rispetto al primo turno; Gengaro si è fermato al 48,1, pari a 11.612, 259 in più rispetto al primo turno. A favorire la vittoria della Nargi, primo sindaco donna nella storia di Avellino, l’accordo sul programma, senza apparentamento, con Rino Genovese, il giornalista arrivato terzo al primo turno con il 23 per cento su sette complessivi candidati sindaco.

Mano mano che il risultato a favore della Nargi andava consolidandosi, molte decine di persone si sono recate nei pressi dell’abitazione dove l’ex sindaco Festa è ai domiciliari per festeggiare. Festa. Lui ha ringraziato, facendo il segno del cuore da dietro i vetri della finestra.


Tra i pochi altri grossi centri della Campania al ballottaggio, Torre Annunziata, il Comune commissariato e balzato agli onori delle cronache per la vicenda delle frasi sessiste e omofobe del candidato sindaco del centrodestra, il primario e prof universitario Carmine Alfano, che dopo essere stato sospeso dall’ateneo si è pure ritirato dalla campagna elettorale: è stato battuto dal candidato di centrosinistra Corrado Cuccurullo, che ha raccolto il 69,65% dei voti validi, mentre Alfano si è fermato al 30,35%. In pochi sono andati a votare: appena il 29,86%.


Per il resto, i candidati del centrosinistra hanno fatto l’en-plein nei Comuni della provincia di Napoli: oltre a Torre Annunziata, vittorie anche a San Giuseppe Vesuviano, Sant’Antimo e Grumo Nevano.


In provincia di Caserta vince il centrodestra. Ad Aversa è stato eletto sindaco Francesco Matacena, appoggiato da Forza Italia e da diverse liste, che ha superato Antonio Farinaro, candidato sostenuto da Fratelli d’Italia. Forza Italia vittoriosa anche a Castel Volturno: nuovo primo cittadino è Pasquale Marrandino, che ha preso il 51,58% dei voti contro il 48,42% di Anastasia Petrella, candidata sostenuta da Pd, Movimento Cinque Stelle e Partito socialista. A Casal di Principe, Comune alle prese proprio in questi giorni con una nuova e preoccupante fibrillazione di quello che resta del clan dei Casalesi, il nuovo sindaco è Ottavio Corvino, che ha superato la candidata omonima Elisabetta Corvino di appena nove voti. Entrambi erano sostenuti da liste civiche di ispirazione di centrodestra.


Nel Salernitano, a Nocera Superiore, il nuovo sindaco è il neurochirurgo Gennaro D’Acunzi che ha ottenuto il 60,76% di preferenze sostenuto da una coalizione civica territoriale.

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